Anche quest’anno ci siamo, siamo pronti a trattare in questa recensione il nuovo Call of Duty, si tratta di Black Ops 6, una serie che sforna sempre degli ottimi capitoli della saga
Anche quest’anno ci siamo, siamo pronti a trattare in questa recensione il nuovo Call of Duty, si tratta di Black Ops 6, una serie che sforna sempre degli ottimi capitoli della saga
La serie Black Ops, inserita all’interno della macro-saga di Call of Duy è una delle più riuscite e che ha dato i natali a dei titoli rimasti iconici e ben impressi nella mente dei fan e non solo. Questo piccolo elogio alla serie Black Ops era già stato anticipato nella nostra anteprima che abbiamo scritto una volta testata la beta di questo nuovo gioco della serie CoD. Ad oggi, però, dopo aver testato e giocato il titolo completo, possiamo avere un quadro d’insieme molto più ampio di quello che effettivamente è questo Call of Duty: Black Ops 6 e in questa recensione proveremo e tirarne le somme.
Prima di procedere chiariamo che questa disamina sarà divisa in due parti, o meglio, vedrà una descrizione di quella che è la campagna single player, una descrizione della gestione del multiplayer per poi procedere con i più classici dei “gameplay” e “comparto tecnico”. Bando alle ciance e buttiamoci a capofitto in Call of Duty: Black Ops 6!
Una campagna (finalmente) avvincente! | Recensione Call of Duty: Black Ops 6
Come accadde con Cold War, la campagna di questo Call of Duty: Black Ops 6, protagonista della prima fase d’analisi della nostra recensione, risulta essere molto godibile e avvincente. Ci saranno diversi personaggi che, se avete giocato dei capitoli precedenti della serie BO, ritroveremo a farci compagnia in una serie di avventure e missioni ben congegnate, sia dal punto di vista della trama e della narrazione, sia dal punto di vista del gameplay e del level design. Una buona alternanza di fasi stealth e di – per usare un termine tecnico – caciara renderanno vario il famoso tunnel in cui verremo catapultati.
Avremo a disposizione un hub centrale in cui scegliere le quest per poi procedere. Tecnicamente parlando, ma su questo non avevamo alcun dubbio, la resa del titolo durante la campagna single player è, per ovvie ragioni, superiore al multiplayer. In termini di qualità grafica siamo di fronte ad uno dei migliori FPS degli ultimi anni, i dettagli sono curati al massimo e questo facilita la godibilità di una campagna di un numero ristretto di ore ma che mantiene un certo ritmo sia nella giocabilità che nella narrazione.
Shooting e movimento | Recensione Call of Duty: Black Ops 6
In termini di gameplay, nudo e crudo, in Call of Duty: Black Ops 6 ritroveremo tutto ciò che di buono un titolo della serie CoD ha da offrire: elementi classici e innovazioni. Per quanto concerne gli elementi tradizionali della serie non si può non citare il solito ottimo shooting che, probabilmente, risulta essere il vero punto di forza di questa saga. Il feedback è immediato, lo shooting è agevole oltre che estremamente godibile. Risulta estremamente facile riuscire ad adattarsi alla meccanica che, non dimentichiamocelo, è la meccanica principe dell’intero gioco.
Come avevamo raccontato nella nostra anteprima, quest’anno il sistema di movimento presenta delle caratteristiche diverse, soprattutto in termini di mobilità. Sarà possibile effettuare delle vere e proprie evoluzioni in aria che arricchiscono il gameplay, rendendolo, chiaramente, anche più difficile. Allo stesso tempo, però, non si tratta di una meccanica vincolante, ogni giocatore potrà plasmare il suo stile in base a quelle che sono le sue esigenze, le sue capacità e, in particolar modo, la sua voglia di masterare o meno determinate dinamiche di gameplay.
Mappe e multiplayer | Recensione Call of Duty: Black Ops 6
Per molti, il fulcro di ogni Call of Duty che si rispetti, è rappresentato dal multiplayer e non ci sentiamo in difetto se ci troviamo d’accordo con chi ritiene che sia così. Il multiplayer è ciò che rende longevo questo titolo, l’elemento con cui si protrae per un anno intero la vita di ogni gioco della serie. Quell’elemento, inoltre, che sviluppa anche la componente social del gioco e che vi permetterà di entrare in contatto con persone nuove o semplicemente con gli amici di sempre per ridere di una morte, arrabbiarsi dopo una kill mancata e per puntare insieme alla vittoria.
La componente multiplayer di questo Call of Duty: Black Ops 6, risente positivamente di tutti i pro presentati in questa recensione fino ad ora. Graficamente parlando il gioco online perde qualcosina e, tranne che per qualche mappa con dei giochi di luce non sempre vincenti (ma che facilmente possono essere fixati) che rendono a volte difficile individuare dei nemici soprattutto dalla distanza, il lavoro svolto dal titolo, in termini tecnici, risulta essere più che buono e positivo. La varietà delle mappe è molto interessante, si passa da mappe più ampie e con un campo d’azione più largo a mappe maggiormente strette in cui la fanno da padrone cunicoli, case, tunnel…
Permane un problema legato ai punti di respawn che, purtroppo ahinoi, ancora ad oggi non è stato sistemato completamente e che già durante la fase beta avevamo riscontrato. Inoltre, talvolta, alcune armi risultano avere dei time to kill sbilanciati e questo non permette una varietà d’utilizzo delle armi che pian piano vanno uniformandosi seguendo il fatidico meta che, per chi non può passare molte ore sul gioco, si presenta come un ostacolo difficile da oltrepassare.
Un ottimo Call of Duty
Eccoci arrivati alle battute finali di questa recensione di Call of Duty: Black Ops 6, pronti a tirare le somme di quello che è il pacchetto proposto da Activision. Call of Duty: Black Ops 6 è un titolo in linea con gli altri della serie Black Ops: godibile, con un gameplay veloce e con delle nuove intuizioni sul sistema di movimento, un comparto grafico di tutto rispetto e una campagna single player avvincente e in cui l’appena citato comparto grafico svolge un lavoro a dir poco egregio. Il multiplayer presenta un po’ gli stessi difetti di sempre, in particolar modo nella gestione delle mappe e nel bilanciamento di alcune armi ma, allo stesso tempo, grazie al suo essere frenetico il giusto e grazie ad uno shooting eccezionale, si presenta come un ottimo titolo, uno dei migliori CoD degli ultimi anni.
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Un altro ottimo Black Ops!
Punti a favore
- Il solito ottimo shooting
- Innovazioni al sistema di movimento
- Campagna avvincente e godibile
- Comparto tecnico ottimo (soprattutto in single player)
Punti a sfavore
- Gestione delle mappe e dei punti di respawn non ottimale
- Time to kill talvolta sbilanciato
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